Giorgio, Luca, Alessandra e Pierpaolo hanno scelto di privarsi per un mese della loro libertà e vivere rinchiusi in un rifugio secondo precise regole di radioprotezione. Al chiuso. Niente insalata, niente latte, formaggio, carne o pesce freschi. Solo internet per comunicare. È un atto estremo per far sentire le ragioni del loro No al Nucleare e difendere il futuro di tutti. Non usciranno fino a che il referendum del 12 e 13 giugno cancellerà l’incubo nucleare.